SALMO 17
NT
2c Lc 1,69 Ha suscitato per noi il corno di salvezza
4-5 At 2,24 Iddio l`ha risuscitato, avendo sciolti i legami della morte
8 Mt 27,51 ...la terra tremò...
12 Mt 27,45; Mc 15,23; Lc 23,44 Le tenebre
29 Ef 2,14 Il muro dell`inimicizia
43 Lc 2,34 Segno di contraddizione
46 Ap 1,18 Sono vivente, nei secoli dei secoli
49 Rm 15,9 Citazione
PP
EUSEBIO: E` un salmo messianico.
CIRILLO ALESSANDRINO: Secondo una interpretazione spirituale, quelli che credono nel Cristo gli offrono questo canto per averli liberati dai nemici, cioè dal principe di questo mondo, spogliato della sua tirannia. Il salmo è detto sia dai fedeli che dal Cristo, che si esprime con un parlare umano. Contiene la discesa dal cielo del Figlio unigenito, la sua ascensione, la sua vittoria sui demoni e la chiamata delle genti.
ATANASIO: Riassume così il salmo: irruzione del nemico (il diavolo), discesa del Figlio unigenito e sua ascensione al cielo; chiamata delle genti.
AGOSTINO: Tutto questo salmo si può applicare al Cristo e alla Chiesa.
1 ORIGENE: Ti amerò è il primo e il più grande dei comandamenti.
ATANASIO: Avendo sperimentato i benefici del Signore, gli offre il dono più bello: l`amore.
BALDOVINO DI FORD, Tr. de sacr. alt., S. C. 93, p. 281: Se qualcuno mi ama, custodirà la mia parola (Gv 14,23), cioè sarà perseverante nel custodirla. Solo chi persevera è degno di lode. E` per questo che il profeta dice: Ti amerò, Signore, cioè sarò perseverante nel mio amore per te. Da solo non posso farlo, ma sei tu la mia forza.
2 CIRILLO ALESSANDRINO: Tutti questi attributi sono per il Cristo vincitore. Solo Dio, che è immortale, poteva assumerci e sostenere noi che cadiamo. Sulla croce, si è fatto corno di salvezza per noi.
GIROLAMO: Ha reso forte la nostra debolezza e ha fatto di noi un regno per Dio, suo Padre.
3 ORIGENE: Chi sopporta l`avversità con amarezza non pregherebbe così; il salmista la porta con un rendimento di grazie.
4-5 ORIGENE: Lo hanno sconvolto ma non lo hanno vinto.
6d ORIGENE: E` quando siamo nell`afflizione che la nostra preghiera giunge certamente all`orecchio di Dio, come al luogo che le è proprio.
7 GIROLAMO: Qui comincia la descrizione dell`epifania del Sinai.
RUPERTO, De Op. Spir. Sancti, S. C. 167, p. 147: Applica alla pentecoste questa teofania.
8 ORIGENE: Dio è un fuoco divorante (cfr. Dt 4,24).
9 CIRILLO ALESSANDRINO e altri: Piegò il cielo e discese: questo versetto si riferisce all`incarnazione.
EFREM, Hymni, Lamy 1, 606-614:
«Ha dato alla nube
di servirgli da carro.
E` il cocchiere invisibile,
la cui volontà silenziosa
conduce i cherubini».
11 ORIGENE: Nell`Antico Testamento, quando si rivela, Dio si nasconde nella nube. La tenda è anche la carne del Cristo.
CIRILLO ALESSANDRINO: Il mistero di Cristo si è circondato di tenebre, e i demoni vi sono rimasti impigliati; altrimenti, non avrebbero mai crocifisso il Signore della gloria (cfr. 1Cor 2,8).
GREGORIO NAZIANZENO: Queste tenebre sono la nostra opacità: noi siamo pesanti di cuore. Pochi tra noi vedono qualcosa, e non vedono molto.
RUPERTO, De Op. Spir. Sancti, S. C. 165, p. 241: C`è una grande differenza tra la rivelazione dei profeti e quella degli apostoli. Dei profeti si può dire, in verità: Acqua tenebrosa nelle nubi dell`aria, perché hanno scritto in modo oscuro. Ma agli apostoli la Verità ha detto: La vostra luce brilli nelle tenebre (cfr. Mt 5,16).
11-13 EFREM, Hymni, Lamy 1, 598:
« La creatura, non avendo veli
per coprirsi il volto,
stese le tenebre per velo,
- come Sem e Iafet il loro mantello
per non vedere il Signore in croce.
Quando rese lo spirito con un grande grido,
il tempio risuonò, come risuona l`eco,
le porte del tempio si aprirono
come per un terremoto.
Per l`amato, il velo del tempio si squarciò.
Tutta la creazione si rivestì di lutto,
si circondò di tenebre».
16-19 ORIGENE: Ha mandato dall`alto: è la redenzione. Non siamo liberati del tutto al presente, ma con l`aiuto di Dio sopportiamo generosamente.
CIRILLO ALESSANDRINO: La Chiesa confessa che Gesù salvatore le è stato inviato dal cielo dal Padre, come un raggio emesso dal sole. Le grandi acque sono le potenze avverse.
20 ORIGENE: La mia giustizia: è quella del Cristo.
21b BEDA: Non mi sono allontanato dal Signore per andare in una regione lontana, come Adamo.
23 ORIGENE: Immacolato è il Cristo.
24 ATANASIO: Le giustizie di Dio: ciò che è stato definito da una legge equa. Ad esempio: Se acquisti uno schiavo ebreo... (cfr. Dt 15,12).
26b AGOSTINO: L`empio dice: La via del Signore non è retta (cfr. Ez 18,25).
BEDA: Il perverso troverà che sei perverso.
28 ORIGENE: E` Dio che illumina l`occhio. Nell`uomo vi è una parte di tenebre, ma Dio le illumina, per il giusto. Quanti hanno la loro lampada illuminata da Dio sono immersi nella luce della verità e compiono tutte le loro azioni davanti a questa luce, per vederci chiaro; e allora, anche le tenebre sono illuminate.
CIRILLO ALESSANDRINO, In Ioan 1, 8, PG 73, 112: Il salmista si rivolge al Verbo di Dio, che è la vera luce.
BALDOVINO DI FORD, Tr. de sacr. alt., S. C. 93, p. 77: Il Nuovo Testamento, che è la verità, lo porremo davanti alla legge, che è la figura: ai raggi della vera luce, le tenebre delle figure diverranno meno spesse e presto saranno illuminate, secondo quanto è scritto: Tu illuminerai la mia lampada, Signore, o mio Dio, illuminerai la mia tenebra.
29b ORIGENE, AGOSTINO, GIROLAMO, BEDA: E` il muro d`inimicizia eretto dal peccato (cfr. Ef 2,14).
30 ORIGENE E CIRILLO ALESSANDRINO: Il mio Dio... la sua via: è il Cristo.
31 ORIGENE: Il « chi » interrogativo introduce spesso un`idea di eccezionalità; è per questo che viene riferito al Figlio unigenito: chi è Dio, se non il Cristo?
32 CIRILLO ALESSANDRINO cita Lc 24,49: ... finché siate rivestiti di potenza dall`alto.
32b EUSEBIO: Perché io sia a sua immagine, poiché il Cristo è l`immagine e la via (cfr. Col 3,10).
33b AGOSTINO, GIROLAMO, BEDA: La mia conversione, il mio pensiero, la mia speranza, sono nei cieli.
34 ILARIO, In Ps 143, al v. 3: Arco di bronzo, le mie braccia: sono le braccia di Cristo in croce.
35 EUSEBIO: La salvezza è il Cristo.
ATANASIO: La salvezza e tutta l`economia dell`incarnazione.
35c GIROLAMO, I. H.: mansuetudo tua multiplicavit me.
ATANASIO: Sono i precetti del Vangelo e della legge.
AGOSTINO e BEDA: E` una correzione paterna.
36 ORIGENE: Sopporta facilmente la tribolazione chi ha il cuore dilatato dal Verbo.
AGOSTINO: Hai accresciuto la mia carità che dava con gioia.
GIROLAMO: Hai fatto largo... per la tua carità, che è insondabile.
BEDA: La tristezza che deriva dalla tribolazione non li indurisce; gioiscono nella tribolazione e dilatano l`amore del loro cuore, pregando per i loro persecutori.
36b AGOSTINO: E il Cristo che parla. Il mio cammino non è incerto, né le tracce che io lascio per quelli che mi seguiranno.
37-3 ORIGENE: Chi parla è colui che Dio ha fatto ministro della nuova alleanza, per distruggere ogni altezza che si erge contro Dio.
38 GIROLAMO: Questo può voler dire che cessano di commettere le loro iniquità. v. 38b: cadranno, forse per adorare forse per essere calpestati, come il nemico vinto.
BEDA: Cadono come nemici: ciò significa che non sono più nemici.
40 AGOSTINO: Fà sì che si mettano al mio seguito.
GIROLAMO: Vi sono due significati possibili: «piegare» o «camminare dietro di me». Anche agli altri versetti sui nemici, Girolamo dà un senso di conversione a Dio.
BEDA: Li fai divenire miei imitatori.
43 ORIGENE: Il Cristo è segno di contraddizione, lui che Dio ha costituito a capo delle genti.
43b BEDA: Perché mi siano sottomessi e divengano miei imitatori.
44 ORIGENE E CIRILLO ALESSANDRINO: Le genti.
AGOSTINO: Il popolo dei gentili che non ho visitato con la mia presenza. Non mi ha visto con i suoi occhi, ma ha accolto i miei inviati, li ha ascoltati e ha obbedito.
GIROLAMO: Non lo conosceva, quando serviva gli idoli.
BEDA: Beati quelli che non hanno visto e hanno creduto (Gv 20,2).
GIROLAMO: E tuttavia non hanno visto i miei prodigi né la mia presenza. La fede viene dall`ascolto (Rm 10,17).
46 GIROLAMO: Colui che avevano sepolto, mettendo sigilli al suo sepolcro, vive e ormai non muore più!
BEDA: Come il Padre, che vive, mi ha mandato... (Gv 6,57).
48c GIROLAMO: L`uomo iniquo è il diavolo.
49 AGOSTINO: Lo farò conoscere ai lontani.
50 BALDOVINO DI FORD, Tr. de sacr. alt., S. C. 93, p. 181: La salvezza del mondo è stata predisposta e suddivisa in tre tempi: preparazione, compimento e attesa escatologica; in altri termini, la figura, la grazia e la gloria. Inizialmente, Dio Padre ha inviato la salvezza a Giacobbe nella promessa di un Salvatore; poi ha dato la salvezza ai re, cioè a tutti i giusti, con la venuta del Salvatore; infine ha portato a compimento il piano della salvezza con la risurrezione del Salvatore, esaltando le salvezze del suo re e facendo misericordia al suo Cristo, a Davide e alla sua discendenza in eterno.
afranusieki